Nata nell’ottobre del 2012 La Paranza vede il suo debutto nel dicembre 2013 con il pezzo di cabaret “I Re Magi napoletani”.
La Compagnia viene accolta sin da subito con entusiasmo dalla comunità italiana della piccola città bavarese, che ne apprezza e ne riconosce la passione.

Dal 2014 le numerose attività teatrali e molteplici eventi di cabaret richiamano l’interesse e la curiosità di un pubblico sempre più numeroso e non più solo italiani, ma anche tanti amici di nazionalità tedesca, si avvicinano a La Paranza, mossi da una forte passione per il Bel Paese, la sua lingua e le sue tradizioni.

Proprio al fine di diffondere la cultura italiana in tutte le sue forme, il gruppo smette definitivamente gli abiti di semplice Compagnia Teatrale, per indossare le vesti di Associazione Culturale. Nasce così il 13 marzo del 2016 il “Kulturverein La Paranza e.V.”.

Alla crescita dell’associazione segue l'inizio di una proficua collaborazione con la Società Dante Alighieri e con il Maria-Theresia Gymnasium di Augsburg, collaborazione che rende possibile la realizzazione di work-shop, corsi ed eventi mirati ad avvicinare i ragazzi delle scuole e gli amanti della lingua italiana agli aspetti più autentici del nostro Paese.

Nel corso degli anni l’Associazione riceve numerosi riconoscimenti e attestati di stima, divenendo una realtà di riferimento per le numerose famiglie italiane presenti sul territorio.
Dal 2019 l’Associazione porta la sua produzione artistica in altre città della Baviera e del Baden-Württemberg, venendo così conosciuta e apprezzata anche oltre i confini di Augsburg.

ProgettoQuindici è una compagnia teatrale monacense nata per iniziativa di cinque amici uniti dalla passione per il teatro e registrata come associazione nel 2017.
Una caratteristica costante del gruppo è la voglia di sperimentare portando in scena opere di stili e contenuti diversi, mettendosi in gioco ad ogni spettacolo.

Dal debutto nel 2015 con la commedia francese “Il Nome” di M. Delaporte e A. de La Patellière ad oggi hanno presentato spettacoli in vari teatri di Monaco, Ratisbona, Augsburg e Stoccarda.

Il repertorio abbraccia opere comiche come “Il rilegatore Wanninger” di K. Valentin, drammi italiani come “Dolore sotto chiave” di E. De Filippo, testi internazionali come “Chi ha paura di Virginia Woolf?” di E. Albee e composizioni originali come "Far finta di essere il signor G" basato su monologhi e canzoni di G. Gaber.

La compagnia di teatro amatoriale “Le Maschere” è nata nel Novembre del 1984 per volontà di alcuni giovani che frequentavano la Missione Cattolica di Stoccarda.
Il debutto avvenne con la commedia di E.De Filippo “Natale in casa Cupiello”.
Da allora ha portato sulle scene di Stoccarda e molte altre città tedesche, con alcuni sconfinamenti in Svizzera e Italia, più di 35 opere teatrali dei più diversi autori italiani tra cui: Scarpetta, i De Filippo, Pirandello, Dario Fo e Franca Rame, Salemme e tanti altri.

Dal 1988 la Compagnia Teatrale “Le Maschere” è un’associazione culturale riconosciuta senza scopo di lucro (e.V.).

La compagnia si esibisce in lingua italiana pur avendo nel suo lungo curriculum alcune scenette di produzione propria in doppia lingua, tra cui spicca quella sulla problematica scolastica degli alunni italiani in Germania rappresentata innumerevoli volte nei più diversi contesti e convegni italiani e tedeschi.

Attualmente la compagnia conta una trentina di socie e soci tra cui il suo fondatore Angelo Attademo e pochi altri componenti il gruppo originario.

La compagnia amatoriale Teatralia Europa si è costituita nel gennaio 2007 a Stoccarda.

È formata da un gruppo eterogeneo di componenti di varie nazionalità, impegnati in diversi ambiti lavorativi e provenienti da differenti campi di formazione, uniti nell'interesse per l'arte della rappresentazione teatrale. Teatro – comunicazione - punto d’incontro:
Teatralia Europa presenta e affronta, attraverso i classici della letteratura italiana e testi propri, temi attuali, con il duplice intento di favorire la conoscenza della letteratura italiana e di offrire spunti di riflessione al pubblico.
La funzione socio-culturale del teatro è, infatti, al contempo, presupposto e meta del progetto della compagnia.