Teatro

La compagnia fa il suo debutto nel Dicembre del 2013 presso la sede della Missione Cattolica Italiana di Augsburg con il divertentissimo pezzo di Cabaret I RE MAGI NAPOLETANI, riscuotendo un grande successo fra la comunità.

Nel 2014 e nel 2015 porta in scena due opere teatrali interamente in lingua italiana, “AGENZIA INVESTIGATIVA” di Samy Fayed e “VADO PER VEDOVE” di G. Marotta e B. Randone e sempre nel 2015, è ospite dell’Associazione Dante Alighieri di Augsburg, per la festa dei 750 anni del padre della Lingua Italiana, portando in scena un pezzo di Cabaret tra Dante e la sua Musa, Beatrice.

Nel 2016 nasce la collaborazione con il Maria-Theresia Gymnasium di Augsburg, la quale offre all'Associazione la possibilità di “entrare” nelle scuole e dare un contributo, attraverso l’uso di differenti linguaggi artistici quali quello teatrale appunto, allo studio della lingua italiana.
Questa collaborazione ha anche permesso alla Associazione di nutrirsi di quella vitalità che spesso solo nei giovani risiede con così tanto fervore e abbondanza, arricchendo l’Associazione stessa.

Ecco perché avvicinare i giovani al Teatro è da sempre un dovere prima ed un piacere poi, che ha reso questo gruppo orgoglioso di partecipare alla Giornata dell’italiano, evento indetto per la prima volta dal Gymnasium Maria Theresia il 19 Febbraio del 2016.

La Compagnia si pone lo scopo di divertirsi e divertire il pubblico, ricordando l’unico “must” di questo splendido mondo, con le parole del grandissimo Eduardo De Filippo:

“Il teatro significa vivere sul serio quello che gli altri, nella vita, recitano male.”

Spettacoli

Non ti pago

Non ti pago è commedia tra le più brillanti del repertorio eduardiano che lo stesso grande drammaturgo napoletano ha definito «una commedia molto comica che secondo me è la più tragica che io abbia mai scritto».
Ferdinando Quagliuolo, gestore di un botteghino di banco lotto a Napoli, gioca con accanimento ma non indovina mai un numero vincente.
Al contrario, il suo impiegato Mario Bertolini, interpretando casualità e sogni, vince sempre.
Un bel giorno, gli capita addirittura di vincere una ricca quaterna datagli in sogno proprio dal defunto padre del suo datore di lavoro Ferdinando.
Indispettito da questo ennesimo colpo di fortuna di Mario, Ferdinando si rifiuta però di pagargli la vincita, sostenendo che il defunto padre ha commesso un involontario errore di persona.
Lo sviluppo della divertente commedia è nei vari tentativi di Ferdinando a convalidare questa tesi con litigi e contrasti, fino ad un finale tutto da vedere.

Il letto ovale

Rivisitazione dell'opera di Ray Cooney e John Chapman "Move over Mrs Markham", “Il letto ovale” è una commedia brillante in due atti.
La storia è ambientata a Monaco, in un appartamento borghese abitato da un editore di libri per ragazzi, Giuseppe Lanza, e dalla moglie Imma.
Con loro si trovano un venerdì sera, il socio Luigi Panza e la moglie Francy. Ci sono anche: un eccentrico arredatore, Tony De Vita, impegnato nella ristrutturazione dell’appartamento e una cameriera tedesca, Caterina.
La vicenda si colora di tinte rosa quando Imma si ritrova al centro di un intreccio di tradimenti, equivoci e incomprensioni, originate da una lettera d’amore finita nelle mani sbagliate.
Da questo momento sarà un susseguirsi di colpi di scena che ribaltano continuamente le carte in tavola. Irrompono nella storia un istruttore di yoga a caccia di avventure sentimentali, Luca Piccione, una bizzarra scrittrice in cerca di un contratto editoriale Simona Sanfelice e una disinibita centralinista Daniela Chiappazza.
“Il letto ovale” è il fulcro della storia attorno al quale ruotano doppi sensi, inganni, scene piccanti, tradimenti, e piccole ripicche e dove ogni personaggio finge di essere qualcun altro in un vortice dal ritmo incalzante che troverà soluzioni solo nel finale. La commedia è un perfetto meccanismo comico che mantiene viva l’attenzione dello spettatore per tutta la durata.

Vado per vedove

Aiutato dal suo fedele servitore Gennaro, Eduardo Palumbo si troverà a fronteggiare gli umori delle sue strambe vedovelle.
Tra un collaboratore ambizioso, un marito geloso e un macellaio pazzo si dipana una trama dal ritmo veloce e coinvolgente.
Un classico del teatro napoletano, questa commedia mette in scena tutto l’ingegno possibile sull’arte di arrangiarsi.
Ed ecco spuntare fuori il mestiere di “consolatore di vedove” i cui strumenti principali sono gli annunci mortuari per un “business” che sia in grado di garantire il pane quotidiano al protagonista della storia.
Ovviamente la materia prima deve essere priva di parenti mezzi congrui, non aver superato una certa età in modo che il lavoro di consolatore sia facilitato.

Agenzia investigativa

Mariano, il titolare dell’agenzia investigativa “Fiat Lux”, e Strossner e Sisto, i suoi più stretti collaboratori, danno vita a una lunga serie di equivoci. Strossner ne combina di tutti i colori e il povero Mariano si trova in situazioni strane e intrecciate. Sisto si occupa di pedinamenti, ma si trova sempre nei luoghi e nei momenti sbagliati. Mariano lavora in casa e vive con sua sorella Caterina che vorrebbe vederlo sposato. Con una rivelazione sconvolgente una persona cambierà la vita di Mariano.
Una storia intricata dove la comicità delle battute, dei doppi sensi e delle situazioni estremamente esilaranti accompagnano il pubblico al divertimento dal primo all’ultimo minuto, con un ritmo incalzante, dove humor e napoletanità la fanno da padroni.